Ibrido fra l’arancio amaro e il mandarino comune, è l’agrume più redditizio per la precocità e per la bontà del frutto. Le clementine “comuni” e gli altri cloni apireni hanno una bassa esigenza di calore per cui si adattano meglio alle aree collinari/costiere.
È nato da un ibrido tra il mandarino “avana” e l’arancio amaro granito, rinvenuto nell’orto di un orfanotrofio di Misserghin in Algeria all’inizio del secolo a seguito di semine dirette effettuate da padre Clement Rodier (dal quale ha tratto il nome).
La coltivazione delle clementine si è diffusa tra il 1930 ed il 1950 in Calabria, dove questo agrume ha trovato il suo habitat naturale: un clima mite e costante che permette al frutto di sviluppare appieno le sue caratteristiche qualitative estrinseche e intrinseche e di maturare molto precocemente.
Le principali aree agricole di maggior pregio sono per eccellenza la piana di Sibari (Sibari Corigliano, Rossano), e la piana di Gioia Tauro (Gioia Tauro, Rosarno, San Ferdinando).
Nell’ambito di questo agrume si sono evidenziate nel tempo diverse selezioni clonali derivate da mutazioni gemmarie con caratteristiche distintive soprattutto relativamente alla produttività, alla pezzatura del frutto e all’epoca di maturazione.
La pianta è di notevole vigore più o meno assurgente, poco resistente ai venti con produttività costante ed elevata nel”Monreal”, con produttività media e fruttificazione incostante nelle zone interne più calde meridionali in concomitanza di elevate escursioni termiche durante l’allegagione nelle cultivar apirene.
I frutti sono di pezzatura da medio-grossa (“monreal”,”di nules”,”tardivo”) a piccola (“comune”), oblati o globosi, con superficie della buccia papillata, di colore arancio, se maturi, polpa con tessitura media e tenera (“monreal”, “comune”,”di nules”, “tardivo”), di colore arancio intenso, succosa, e semi assenti (“comune”,”di nules”,”tardivo”), o numerosi (“monreal”), zuccheri e acidità medi.
La qualità di quest’agrume è stata premiata con una IGP (indicazione geografica protetta) Reg. CE N. 232597(GUCE l.322 /97 del 25.11.1997).
La rete distributiva premia la varietà clementine apirene (senza semi) di Calabria per la sua maggiore resistenza al freddo e ai trasporti. L’assenza di semi, è molto apprezzata dai consumatori.
Prodotto stagionale disponibile nei mesi di;
Novembre – Dicembre – Gennaio