Una storia fatta di passione per la terra e la natura.
Olive, kiwi, mapo, clementine e arance navelinas, tarocco e moro.
Sono i prodotti genuini e biologici, coltivati nel cuore della Calabria, nella Piana di Gioia Tauro.
Nell’Azienda Agricola Piromalli vengono prodotti anche olio extravergine d’oliva e miele di altissima qualità.
L’agricola Piromalli rappresenta la continuazione e l’evoluzione di una storia tutta fatta di passione per la terra e la natura, ed è il frutto sinergico di una cooperazione familiare finalizzata a dare uno sbocco diverso ed ulteriore alla vendita delle produzioni aziendali, il tutto nell’ottica bio (le produzioni si caratterizzano per il loro essere biologiche), etica (intendendosi con tale aggettivo una produzione agricola caratterizzata dal rispetto e dalla tutela ambientale [Infatti alcune delle pompe dei pozzi di irrigazione sono alimentate da energia elettrica rinnovabile, prodotta mediante un impianto fotovoltaico integrato; grazie quindi all’utilizzo dell’energia solare si beneficia di elettricità a costo zero e si contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2 per ben 13 Tonnellate / anno] e dei diritti dei lavoratori) e della c.d. filiera corta (cioè direttamente dal campo di produzione al consumatore finale).
Le produzioni dell’agricola Piromalli sono tutte situate nei fondi agricoli insistenti sul territorio dell’agro di Gioia Tauro, il cuore della “piana di Gioia Tauro” comprensorio situato sul versante tirrenico a sud della regione Calabria, rinomato per le produzioni agricole di olio extra vergine di oliva, di agrumi e dagli anni ’80 di kiwi Hayward.
Il ciclo produttivo aziendale ha inizio nel mese di settembre – ottobre con una piccola produzione di mapo o tangelo, (un agrume nato dall’unione per innesto del mandarino e del pompelmo), sempre tra settembre e ottobre prende l’avvio la campagna olivicola, con la raccolta delle olive appena invaiate e la immediata e successiva molitura giornaliera.
Ai primi di novembre ha inizio la raccolta del kiwi, in questo periodo con il giungere dei primi freddi il frutto dell’Actnidia raggiunge il suo livello ottimale di maturazione zuccherina, misurata in gradi Brix. il kiwi dopo raccolto viene lavato spazzolato e stivato in cella frigo a temperatura ed ambiente controllato.
Verso la fine di novembre prende l’avvio la campagna agrumaria con la raccolta delle clementine, che per la delicatezza richiesta nelle fasi di raccolta si protrae sino a tutto il mese di dicembre, e nello stesso periodo prende l’avvio la raccolta delle arance navelinas e delle tarocco nocellare. I mesi invernali di gennaio, febbraio e marzo saranno impegnati per la raccolta delle arance tarocco e moro nocellare.
Nel corso della campagna di raccolta delle produzioni, da gennaio ha inizio il ciclo aziendale di coltivazione, con la potatura degli impianti di Actinidia, (per ottenere così solo un prodotto con pezzatura [dimensione] di qualità) per proseguire con quella degli agrumi e degli olivi. Nei mesi primaverili prendono l’avvio i lavori di preparazione della terra, quali trinciatura concimazione e fresatura, quest’ultima sarà svolta a cicli sino all’arrivo della stagione autunnale.
Sempre a primavera nel corso della fioritura si svolgono le attività di aiuto all’impollinazione, con l’introduzione delle api da miele mediante la messa a dimora sui fondi delle arnie, di reimpianto (sostituzione di piante vecchie con piante giovani) e quella di revisione degli impianti di irrigazione, attività quest’ultima che insieme a quella fondamentale della potatura contribuiscono naturalmente ad una produzione aziendale di qualità.
La stagione estiva è dedicata per agrumi e kiwi all’irrigazione e alla potatura verde, ossia una potatura finalizzata al taglio dei c.d. succhioni cioè le vegetazioni della pianta improduttive che tolgono comunque sostanza alla pianta ed ai frutti.
Azienda agricola biologica certificata