Lo straordinario microclima e la generosa fertilità, della piana di Gioia Tauro, consentono di produrre arance per gusto e proprietà salutari uniche al mondo, essendo questa un’area geografica con un consolidato potenziale vitaminico. I primi agrumeti sono stati creati dagli arabi, che con la loro abilità hanno costruito i primi sistemi di irrigazione e quindi hanno creato la coltivazione dell’arancia amara; solo nel 16.mo secolo fu introdotta quella dolce originaria della cina.
Il termine “agrumi” si riferisce al gusto acidulo o agre di questi frutti: arancia, limone, pompelmo, clementine cedro ed altri.
Le arance, si suddividono in due grandi gruppi:
1) le pigmentate: varietà tarocco, moro, sanguinello
2) le bionde: varietà naveline, ovale, valencia
Nel considerare le caratteristiche nutrizionali si può affermare che esse contengono l’87% circa d’acqua, pochi grassi e proteine, molti minerali come calcio, fosforo, potassio, ferro selenio e soprattutto diverse vitamine fra cui oltre alla vitamina C, la A, B1, e la B2; da non sottovalutare inoltre che l’arancia è un frutto ipocalorico contiene circa 34 calorie per 100 grammi di succo. La fibra contenuta nel callo bianco sotto la buccia, regola l’assorbimento degli zuccheri, dei grassi e delle proteine evitando il diabete, l’arteriosclerosi, e favorisce il transito intestinale riducendo i fenomeni putrefattivi.
L’acido citrico assolve una funzione importante nel corpo umano, quella di abbassare l’acidità, cioè il ph, oltre a proteggere la vitamina C contenuta nella polpa dei frutti e diminuire l’acidità delle urine e quindi prevenire la formazione di calcoli renali. Il corpo umano necessita di circa 50 mg. di vitamina al giorno, contenuti in circa 2-3 arance al giorno.
Sono numerose le azioni salutari che le arance svolgono a favore del corpo umano:
- Ricchissime di vitamina C, aumentano la resistenza del corpo umano contro i vari agenti chimici, fisici, ed ambientali, soprattutto d’inverno, aumentano le difese immunitarie contro virus e batteri, prevengono i disturbi cardiovascolari e svolgono un’azione antistress.
- Ostacolano forme degenerative tumorali, grazie alla forte azione antiossidante esercitata nei confronti dei radicali liberi.
- Assicurano un controllo attivo contro i radicali acidi, che non sono altro che sostanze chimiche tossiche prodotte da un’errata alimentazione.
- Favoriscono la resistenza del corpo umano verso affezioni di varia natura come: angina, bronchite, malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, gengivite, obesità, emicrania, cefalea, reumatismi.
- Favoriscono la deposizione di calcio e fosforo nelle ossa e nei denti, proprio per questo è molto importante nella dieta delle donne in gravidanza ed in menopausa, in quest’ultima previene l’osteoporosi.
- Presentano proprietà antianemiche perché favoriscono l’assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi ed inoltre per chi fuma è consigliabile l’ingestione di dosi più alte di vitamina C al fine di ridurre i danni da nicotina.
- Il loro contenuto di vitamine B1 e B2 stimola l’appetito, l’accrescimento, la digestione e migliora il sistema respiratorio ed i caroteni precursori della vitamina A sono utili per il sistema visivo e contro infezioni di varia natura.
- Un’altra caratteristica peculiare dell’arancia è la funzione antiossidante svolta dai bioflavonoidi, dal betacarotene e da altri carotenoidi. Fra questi le antocianine che hanno un effetto sinergico contro la fragilità dei capillari ed un alto valore farmacologico nel trattamento degli stati infiammatori.
L’arancia oltre ad avere il ruolo di frutto protagonista dei nostri inverni, offre molteplici soluzioni ad emergenze di vario genere: i gargarismi con il succo d’arancia giovano nelle gengitivi e stomatiti. L’infuso della scorza gode di proprietà aperitive e digestive. In cosmesi la polpa dei frutti viene utilizzata per ottenere una maschera che aiuta a prevenire l’avvizzimento precoce della pelle e la formazione di rughe. Il succo costituisce inoltre un importante ingrediente di lozioni astringenti e tonificanti.
In cucina oltre che per il tradizionale consumo fresco, l’arancia può essere utilizzata per la produzione di succhi, marmellate, insalate salse e liquori.
La buccia da cui si ottengono ottimi canditi, può essere impiegata nella preparazione di salse, dolci e marmellate. Le arance rappresentano un genuino ed efficace integratore naturale, poiché le loro qualità sono la leggerezza e la straordinaria ricchezza di sostanze utili per affrontare il quotidiano dispendio di energie.
Arance Navelinas
L’arancia navelinas è una particolare arancia che appartiene al gruppo Navel. Questo tipo di arance come il Brasiliano e il Washington, si distinguono dalle altre in quanto sono dette arance ombelicate. L’arancio Navelinas inizia a germogliare nella metà di marzo per poi procedere con l’emissione dei boccioli fiorali nella seconda metà di marzo. La fioritura inizia nel mese di aprile e finisce nei primi di maggio. La produzione media della pianta Navelinas va dai 40 ai 60 kg. Ogni arancia contiene circa il 33 – 40 % di succo e una percentuale di acidità un po’ più alta rispetto alle altre arance Navel che va da 1,0 a 1,5 . Il periodo di raccolta delle arance Navelinas avviene nel mese di dicembre. Lo spessore della buccia va dai 5,0 ai 6,5 mm, rispetto alle altre ha un colore più intenso.
Prodotto stagionale disponibile nei mesi di:
Dicembre – Gennaio
Arance Tarocco
L’arancia tarocco, è disponibile sul mercato da metà gennaio a tutto marzo. Il profumo e la dolcezza della polpa, oltre che la ricchezza di succo, ne fanno una delle varietà più richieste tra gli estimatori delle “arance rosse”. Il frutto è ovoidale, a base prominente, con apice leggermente depresso. Ha buccia fine e papillata, di medio spessore o sottile.
La buccia ha colore giallo-arancio arrossato su oltre metà della superficie.
La polpa è giallo-arancio con screziature rossastre più o meno intense.
Il succo ha colore arancio intenso. La polpa è di tessitura fine, aromatica e profumata, succosa, con contenuto zuccherino e acidità medi. I semi sono assenti. La resa in succo è superiore al 35%. A temperatura di 8 – 10° c ed umidità del 75 – 80% i frutti si conservano per circa 60 giorni.
L’arancia tarocco va manipolata con molta delicatezza, poiché la sua buccia è in assoluto la più fine rispetto alle altre varietà di arance.
Prodotto stagionale disponibile nei mesi di:
Gennaio
Arance Tarocco nocellare
Trattasi della cultivar italiana di maggior pregio. È la prima selezione nocellare di tarocco comune ottenuta in Italia presso l’Istituto Sperimentale per l’Agrumicoltura di Acireale, tra la fine degli anni cinquanta e l’inizio dei sessanta.
Il frutto è senza semi ha pezzatura elevata ed uniforme; la buccia ha grana fine e colorazione poco accentuata, così come la polpa. La maturazione è precoce (dicembre); il frutto maturo resiste poco sulla pianta, spiga precocemente ed è soggetto a cascola; è poco resistente alla manipolazione e al trasporto.
Prodotto stagionale disponibile nei mesi di:
Dicembre – Gennaio
Arance Moro
L’arancia moro, varietà tipicamente italiana, è disponibile sul mercato dalla terza decade di gennaio a tutto marzo. La presenza nella polpa di particolari pigmenti, gli antociani, conferisce al succo del moro un caratteristico colore rosso intenso. Il frutto è ovoidale e sferoidale, con base arrotondata, apice troncato. La buccia è di medio spessore, superficie papillata e peduncolo di lunghezza media, ha colore arancio con sfumature rosso vinose. La polpa è rosso vinosa, di tessitura fine, succosa, con contenuto zuccherino medio e acidità elevata, e con screziature arancio intenso. I semi sono assenti. Il succo ha colore vinoso, ed ha una resa superiore al 35%. A temperatura di 8 – 10° c ed umidità del 75 – 80% i frutti si conservano per 30 – 50 giorni.
Prodotto stagionale disponibile nei mesi di:
Gennaio – Febbraio – Marzo
Arance Mapo
Il mapo è un agrume ottenuto dall’incrocio tra mandarino e pompelmo. Le sue dimensioni sono simili a quella del pompelmo, ma leggermente più piccole. È caratterizzato da un gusto gradevolmente aspro con qualche nota di mandarino; la polpa è di un colore giallo-arancio uniforme mentre la sottile buccia esterna è di un verde acceso.
Prodotto stagionale disponibile nei mesi di:
Ottobre – Novembre